13/7/2003 SIT-IN AL RADUNO DEI CENTAURI.....
La rabbia dei tifosi
dell’Alessandria, per la brutta situazione dei Grigi, si è fatta sentire
anche in questa domenica, nella sfilata finale del motoraduno della Madonnina
dei Centauri. Circa cinquanta supporters, appartenenti ai vari gruppi
organizzati, hanno messo in atto una protesta in Piazza Garibaldi, davanti al
palco riservato alle autorità.
I “bersagli” dei tifosi sono stati il Sindaco Mara Scagni, l’Assessore
Cesare Miraglia e le autorità provinciali. Molti sostenitori dei Grigi sono
convinti che il mondo politico alessandrino, al pari di quello imprenditoriale,
sia rimasto “sordo” di fronte all’agonia del glorioso sodalizio
calcistico.
Già alle undici del mattino, cioè tre quarti d’ora prima dell’arrivo delle
prime moto partecipanti alla sfilata conclusiva, un manipolo di tifosi si era
radunato sotto i portici di Piazza Garibaldi, dietro alla struttura riservata ai
vip. Poi si è deciso di portarsi sulla piazza, proprio davanti al palco, affinché
fossero ben visibili alle autorità i due striscioni preparati per
l’occasione, che riportavano un fin troppo chiaro, “Vergogna !!” e la
scritta, “Grigi, un patrimonio da salvare solo in campagna elettorale?”.
La protesta attira l’interesse di molte persone, ma sono in pochi a capire il
motivo della rabbia della tifoseria. “L’Alessandria è in crisi? Ma in che
senso? Ma ora in che categoria siamo?” chiede distrattamente un ragazzo a chi
vi sta scrivendo.
Un quarto d’ora prima di mezzogiorno arrivano le prime moto, tra queste quella
col Sindaco Mara Scagni: lo striscione della “campagna elettorale” viene
alzato, le bandiere dei Grigi sventolano, si alzano slogan contro il primo
cittadino, ma lei non si volta e sale sul palco.
Poco dopo, alcuni giovani tifosi prendono scooter e bandiere dei Grigi e passano
più volte sotto la postazione delle autorità con i colori della Curva Nord.
La protesta, che ha avuto il merito di essere stata assolutamente pacifica, ha dimostrato
alla gente e alle autorità, quanto l’Alessandria Unione Sportiva
sia importante, non soltanto per i tifosi, quelli veri, quelli delle trasferte
“impossibili”, ma anche per l’immagine dell’intera città.
I Grigi rappresentano un simbolo che non deve morire, un simbolo che ha
accompagnato la storia di quasi un secolo di vita alessandrina. Senza scomodare
i Balonceri, i Banchero o i Rivera, antichi eroi del calcio che fu, si può
dimostrare l’importanza e il forte impatto del calcio dai colori grigi con la
città scomodando epoche ben più recenti: fino a pochi anni fa le partire
dell’Alessandria riuscivano ad attirare almeno tremila persone allo stadio, e
nessun’altra manifestazione riesce a registrare un pubblico del genere ogni
due settimane. Ma anche in una stagione fallimentare, disastrosa, vergognosa,
come la scorsa, lo stadio ha quasi sempre registrato almeno mille spettatori,
che per una città “fredda” e distaccata come Alessandria non è poco.
In riva al Tanaro nessun simbolo ha riscosso l’attenzione e l’amore come
l’Orso Grigio e l’impatto sociale, che tale simbolo ha nei confronti della
città, non deve essere trascurato. Martedì sera intanto la tifoseria
organizzata si rifarà sentire con una manifestazione in Piazzetta della Lega.
(Fabio Buffa - www.valenza.it)