"STAGIONE 2014/2015 SUPPORTERS CARD? LIBERA SCELTA"

A seguito di dibattiti e riunioni che si sono succedute durante l’estate, la GRADINATA NORD ULTRAS ALESSANDRIA comunica che a partire dalla Stagione 2014/2015 lascerà libera scelta a tutti i frequentatori della Gradinata di sottoscrivere o meno la “Supporters Card” che permette di abbonarsi alle partite casalinghe e di partecipare alle trasferte al seguito dei grigi.
Tale scelta è dovuta al fatto che il famigerato Art.9 della Legge n.41 del 2007 (noto come “Decreto Amato”, esso prevede l’impossibilità di emettere biglietti o abbonamenti a soggetti che abbiano ricevuto un DASPO in passato o siano stati comunque condannati,anche con sentenza non definitiva, per reati da stadio) è stato inserito anche in fase di emissione dei biglietti per le partite casalinghe e pertanto da diverso tempo ormai in TEMPO REALE una persona può vedersi rifiutato un biglietto al botteghino del Moccagatta senza neanche essere avvisato dalle autorità competenti (è già successo parecchie volte in Alessandria! NdA).
Se l’applicazione dell’Art.9 non è stata scollegata al rilascio della Supporters Card, la Gradinata Nord ha preso comunque atto che questa Card, a differenza dell’iniziale Tessera del Tifoso, non è legata ad alcun circuito finanziario, non ha microchip e il sistema RFID (radio identificazione a distanza) e pertanto molte delle nostre battaglie sono valse a qualcosa.
Per questi motivi, pur perdurando la nostra battaglia contro l’applicazione iniqua dell’Art.9 a parecchi ragazzi che hanno subito diffide e che poi sono stati magari assolti a processo, la Nord lascia libertà di coscienza a tutti se continuare o meno a rifiutare di sottoscrivere la Supporters Card;
Si precisa che tale scelta non è legata alle attuali vicende della squadra che potrebbe regalarci parecchie soddisfazioni in questa stagione e neanche alla presenza di trasferte in piazze blasonate perché per noi, in 40 anni di Movimento Ultras Alessandrino, una trasferta in un paese o in un grande stadio non ha mai fatto differenza e lo dimostra il fatto che negli ultimi tre anni abbiamo seguito, laddove era possibile farlo senza Tessera del Tifoso, la squadra in paesi e in campi sportivi assolutamente inadeguati al blasone dell’Alessandria Calcio.
La Gradinata Nord invita sin da subito a rispettare le scelte di ogni singolo onde evitare confusioni e spaccature che danneggerebbero unicamente il cuore pulsante di questa città.
Per concludere, nuovi decreti e idee strampalate (leggasi alla voce “calendario spezzatino”) vogliono allontanare sempre di più la passione e gli Ultras dagli stadi pertanto la nostra battaglia per un calcio più a misura dei TIFOSI non finirà certo: negli anni ci siamo abituati a superare gli ostacoli che le autorità hanno inserito tra noi e la nostra passione e quindi se pensano di rendere definitivamente gli stadi delle “cattedrali nel deserto” ad Alessandria troveranno fiera opposizione,sempre!

NO ALL’ART.9 – LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!

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STAGIONE 2012/2013

 

 

"STAGIONE 2011/2012 NON ABBONARTI...NON TESSERARTI!"

I GRUPPI DELLA GRADINATA NORD DI ALESSANDRIA, A SEGUITO DI UN COLLOQUIO AVUTO CON RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETA'  IN DATA 28 AGOSTO 2011 PER DISCUTERE SULLA DIMINUZIONE DEI PREZZI DEL BIGLIETTO PER LA NORD (14 EURO SAREBBERO STATI VERAMENTE TROPPI! NdA), INTENDONO RIBADIRE CHE ANCHE PER LA STAGIONE 2011/2012 NON SOTTOSCRIVERANNO GLI ABBONAMENTI ALL'UNIONE SPORTIVA ALESSANDRIA PERCHE' DA DUE ANNI SI OPPONGONO ALLA "TESSERA DEL TIFOSO" CON CONVINZIONE E COERENZA.

NELLA PASSATA STAGIONE ABBIAMO PAGATO OLTREMODO IL NOSTRO RIFIUTO DI TESSERARCI (TRASFERTE ASSOLUTAMENTE NON RISCHIOSE VIETATE, ACQUISTO DI BIGLIETTI AL DI FUORI DEL SETTORE OSPITI A PREZZI SAPIENTEMENTE "GONFIATI",ETC...) MA IL NOSTRO ESSERE ULTRAS CI IMPONE DI NON SOTTOSCRIVERE QUESTA TESSERA PERCHE' NON SIAMO DISPOSTI A MANCARE DI RISPETTO A TUTTI QUEI NOSTRI COMPAGNI DI CURVA, DIFFIDATI O EX-DIFFIDATI,CHE MAI POTREBBERO SOTTOSCRIVERLA PER POTER SEGUIRE DA LIBERI CITTADINI LA PROPRIA SQUADRA DEL CUORE.

LA TESSERA DEL TIFOSO STA PALESANDO I SUOI ASPETTI PIU' NEGATIVI E PERICOLOSI PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE SUL TERRITORIO NAZIONALE E NOI NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DI QUESTO SISTEMA.

AL RIFIUTO DI TESSERARCI, NON POSSIAMO DIMENTICARE CHE AD OGGI DIVERSI RAGAZZI DELLA CURVA CHE HANNO SCONTATO IL DASPO E CHE DA MOLTI ANNI NON COMMETTONO REATI CONNESSI ALLO STADIO NON POSSONO ACQUISTARE I BIGLIETTI DELLE PARTITE DI CALCIO, IN OSSERVANZA DEL FAMIGERATO ART.9 DEL DECRETO DEL 8 MARZO 2007: RAGAZZI CHE DA UNA DOMENICA ALL'ALTRA AI BOTTEGHINI SI SONO VISTI RIFIUTARE IL BIGLIETTO PERCHE' INSERITI IN UNA "BLACK LIST" DELLA QUESTURA IN QUANTO CONDANNATI, ANCHE SENZA SENTENZA DEFINITIVA, PER UN REATO COMMESSO IN OCCASIONE DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE.

A QUESTI RAGAZZI CHE NON HANNO DIFFIDE IN CORSO MA CHE SONO COMUNQUE TENUTI FUORI DAGLI STADI CON CHE CORAGGIO QUALCUNO POTREBBE CONVINCERLI DELLA BONTA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO???

MA SOPRATTUTTO AD OGGI LA TESSERA DEL TIFOSO NON HA DATO ALCUN VANTAGGIO AI POSSESSORI SE NON QUELLO DI POTER PARTECIPARE A TUTTE LE TRASFERTE: NOI SIAMO CERTI CHE SE A TUTTI I RAGAZZI DELLA NORD VENISSE RILASCIATA LA T.D.T. L'OSSERVATORIO, SU SUGGERIMENTO DELLA QUESTURA ALESSANDRINA, VIETEREBBE COMUNQUE MOLTE TRASFERTE PERCHE' NON E' UNA CARTA DI CREDITO RICARICABILE (PERALTRO EMESSA DA QUELLA LEGA PRO CHE CI HA SBATTUTI INGIUSTAMENTE IN SECONDA DIVISIONE PER UN TENTATO ILLECITO NON PROVATO...NON DIMENTICHIAMOCELO! NdA) CHE PREVIENE LA VIOLENZA NEGLI STADI O CHE FA CAMBIARE MENTALITA' AI TUTORI DELL'ORDINE NEI CONFRONTI DEL MOVIMENTO ULTRAS CITTADINO!

A TUTTI I TIFOSI CHE CI HANNO SEGUITO IN QUESTA BATTAGLIA RACCOMANDIAMO DI FARSI TROVARE PRONTI A SOSTENERE LA SQUADRA CON LA SOLITA GRINTA E CATTIVERIA NELLE TRASFERTE CHE NON VERRANNO VIETATE A NOI BRUTTI-SPORCHI-CATTIVI-NON-TESSERATI : VEDIAMO CON CHE CORAGGIO E ONESTA' INTELLETTUALE VIETERANNO CERTE TRASFERTE RIDICOLE!

GRADINATA NORD ULTRAS ALESSANDRIA  - 30/08/2011

 


 

Il Comunicato contro la Tessera del Tifoso per la Stagione 2010/2011

 


 

2009 - Lo striscione alessandrino alla Manifestazione di Roma...

 
 
 

COMUNICATO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 5 SETTEMBRE 2009

I tifosi che si sono riuniti oggi a Roma ribadiscono la contrarietà a una “tessera del tifoso” imposta da Ministero degli Interni alle società calcistiche e, in particolar modo, ai presupposto in base ai quali la tessera viene rilasciata.

L’art9. della Legge 41/2007 (Legge Amato) dispone in modo inequivocabile che chiunque abbia subito un Daspo o una condanna di primo grado per reati da stadio, in qualunque epoca, non possa ottenere titoli di accesso agli stadi:

Oggi la tessera del tifoso, domani gli stessi biglietti di ingresso

Si è istituita per legge una implicita diffida a vita: qualunque cittadino, scontata la pena, può essere riabilitato e persino sedere in Parlamento, il tifoso che sconta la sua pena o la sua diffida, no.

La questione riguarda tutti i tifosi di calcio: si pensi che oggi si può essere diffidati anche per uno striscione ironico non autorizzato o per non essersi seduti al proprio posto…!

È la costituzione – e non gli ultras che oggi ad essa danno voce – che chiede che l’art.9 venga modificato nel senso di limitare l’efficacia del divieto ai soli Daspo in corso.

Le “interpretazioni” ministeriali parzialmente benevole di un articolo assolutamente chiaro, come quella dell’O.N.M.S. del 17 agosto 2009, non rassicurano nessuno: un qualunque futuro ministro o anche quello oggi in carica potrebbe pensarla diversamente nel giro di ventiquattro ore.

Del resto una direttiva non può modificare una legge, ma solo interpretarla là dove non sia chiara: nel caso in esame l’art. 9 è limpido ed inequivocabile.

Già alcuni questori non stanno concedendo il nulla osta per il rilascio della tessera del tifoso in questione persino a soggetti neppure diffidati ma arrestati e assolti in un processo “da stadio” e questo ci costringe a insistere nella protesta, non essendo disposti a tollerare che la legge venga applicata diversamente da questura a questura:qualunque questore può disapplicare – e ragione – una direttiva o una circolare illegittima.

Per le stesse ragioni, è anche necessario modificare l’art. 9 per quanto riguarda coloro che sono stati condannati in passato per reati a da stadio: al di là delle direttive ministeriali, la norma in questione non prevede che ciò avvenga solo per i condannati negli ultimi 5 anni e neppure prevede che un soggetto, pur condannato anche solo in primo grado – con una buona pace del principio di innocenza che però vale per i ministri e deputati – possa comunque ottenerla se per lo stesso fatto ha già scontato la diffida.

Con la norma attuale, chi ha già scontato una diffida per un determinato fatto, non necessariamente violento, corre il rischio di vedersi impedito a vista il rilascio del titolo di accesso una che lo stesso verrà condannato dal giudice di pace di primo grado per il medesimo episodio.

Anche questo è ingiusto.

Per finire, si era detto che le disposizioni che limitavano l’esposizione di striscioni, bandiere,, megafoni, tamburi ed altri strumenti di tifo erano provvisorie, perché emergenziali: ora che l’emergenza è finita, è necessario rivedere le limitazioni che penalizzano il coloro e l’atmosfera negli stadi, così come occorre una seria rivisitazione dei prezzi dei biglietti – esorbitanti per stadi fatiscenti -, delle contorte modalità di vendita che ne impediscono l’acquisto direttamente all’impianto sportivo e delle sempre più anacronistiche limitazioni geografiche di recente imposte dai prefetti su suggerimento di osservatori e comitati di analisi.

Oggi questa tessera, domani quale tessera?

Roma, 5 settembre 2009

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO